Fondo di Garanzia, al centro dell’assemblea annuale la relazione del presidente Belgeri

La relazione sulla gestione del bilancio al 31 dicembre 2023 da parte del presidente Angelo Belgeri è stata al centro dell’assemblea annuale del Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco, svoltasi presso la sala conferenze di Palazzo del Commercio il 12 luglio.

Il presidente Belgeri ha passato in rassegna il 2023 a partire dalla relazione con le banche: “Il nostro confidi ha mantenuto relazioni solide e collaborative con le istituzioni bancarie al fine di favorire un migliore accesso al credito per i piccoli imprenditori. Durante l’anno, è stata prestata particolare attenzione alla gestione delle garanzie offerte per sostenere i prestiti erogati ai nostri clienti.  Le relazioni con le banche nel corso del 2023 sono state caratterizzate da una comunicazione costante e trasparente, finalizzata a garantire la corretta valutazione delle garanzie fornite e a facilitare l’erogazione dei finanziamenti ai nostri clienti. Grazie a questa collaborazione, siamo riusciti a sostenere un numero significativo di piccoli imprenditori nel raggiungere i propri obiettivi finanziari”. Il 2023 è stato caratterizzato dall’aumento dei tassi d’interesse “che rappresenta una sfida significativa per il nostro confidi e in particolare per i piccoli imprenditori che dipendono dai finanziamenti per sostenere la propria attività. Questo scenario lo stiamo affrontando, adottando strategie mirate per gestire attentamente il rischio derivante dall’aumento dei tassi d’interesse, rivedendo le politiche di gestione del rischio e valutando l’impatto sui nostri soci”. Poi il presidente ha sottolineato: “Abbiamo dedicato molta attenzione ad alcune categorie di soci: Start-up, Agenti di Commercio, per citarne un paio ed anche una particolare ai territori di Calolziocorte e di Merate. Guardando al futuro, ci impegniamo a consolidare e rafforzare ulteriormente le relazioni con le banche al fine di continuare a sostenere la crescita e lo sviluppo dei piccoli imprenditori nel nostro territorio. Lavoreremo attivamente per migliorare la qualità delle garanzie offerte e per ampliare le opportunità di accesso al credito per tutti coloro che ne hanno bisogno”.

Il 2023 è stato caratterizzato anche dall’arrivo del nuovo direttore Roberto Mariani, che vanta una pluriennale esperienza nel settore bancario (“Ci aspettiamo che la sua esperienza, le sue competenze e la preparazione contribuiscano in modo significativo al continuo sviluppo e alla crescita del nostro confidi sviluppando e accrescendo i rapporti con i vari stakeholder”) e dalla cooptazione in Consiglio di Giuseppe Fusi, proveniente anche lui dal settore bancario “con un’esperienza ventennale come direttore di banca e con una spiccata sensibilità e attenzione per il territorio”. Riconfermato anche il Consiglio “che in questi anni ha lavorato con impegno e serietà e che sarà sottoposto a nuove sfide”.

Belgeri ha poi ricordato gli investimenti nella formazione e nello sviluppo dei nostri dipendenti “non solo per potenziare le competenze individuali, ma per contribuire alla crescita e al successo complessivo del nostro confidi”.

Il presidente del Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco ha poi snocciolato alcuni numeri: le pratiche esaminate nel 2023 sono state 169 (per un importo pari a 13.521.500 euro) mentre quelle erogate sono state 112 (8.863.500 euro). Nel 2023 sono state 33 le pratiche erogate attraverso credito diretto con un buon apporto del Bando Confidiamo nella Ripresa -Energia. I soci al 31/12/2023 erano 4184.

Dopo un’analisi della situazione di Asconfidi Lombardia (di cui il Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco è socio fondatore) e un’analisi dei dati patrimoniali, dei crediti e degli accantonamenti effettuati, il presidente Belgeri ha parlato di prospettive: “Nel corso del 2024 si presterà particolare attenzione alla valutazione delle pratiche per la concessione delle garanzie e alle politiche di mitigazione dei rischi assunti con il sistematico ricorso alla controgaranzia del Fondo di Garanzia per le PMI. Quest’ultimo, superata la fase emergenziale, è tornato ad operare con percentuali di riassicurazione variabile in funzione del rating assegnato all’impresa garantita fino a un massimo dell’80%”.