Fondo di Garanzia, una presenza di qualità

Una realtà autorevole e con una professionalità riconosciuta, pronta a fare la sua parte anche nel 2024 e a raccogliere le sfide di un mondo imprenditoriale, e del credito, che cambia a ritmi vorticosi. Il presidente del Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco, Angelo Belgeri, traccia un bilancio del 2023 e racconta come il Confidi lecchese si appresti a vivere il nuovo anno.

Presidente Belgeri, qual è il bilancio del 2023?

“Quello appena trascorso è stato un anno complicato, ma in cui siamo riusciti a lavorare complessivamente bene. Il 2023 ha di fatto sancito l’uscita dal “periodo Covid”, con la conclusione degli interventi straordinari pensati e predisposti per dare liquidità alle aziende a costi ridotti. Un anno caratterizzato dalla forte crescita dei tassi di interesse, con contraccolpi evidenti su chi doveva accedere al credito, ma anche su chi aveva finanziamenti già in corso. In quest’ultimo caso il lavoro del Confidi di Confcommercio Lecco è stato quello di aiutare le imprese a rimodulare il proprio impegno finanziario, allungando i tempi e spalmando le rate in modo da dare maggiore respiro alla attività”.

Con che stato d’animo guarda al 2024?

“Sicuramente c’è prudenza nell’analizzare quello che ci aspetta. Abbiamo segnali contrastanti: i prezzi energetici e delle materie prime stanno calando, così come vi è un contenimento significativo dell’inflazione. Nello stesso tempo però i dati del terzo trimestre 2023 e i primi segnali del quarto trimestre mostrano una recessione importante: la coda lunga del calo dei consumi potrebbe parzialmente compromettere i numeri positivi registrati. Servirà molto attenzione. Il dato che ci aiuta a guardare con fiducia al nuovo anno è quello relativo al rapporto con gli istituti di credito: come Fondo di Garanzia collaboriamo con sempre più banche in modo sempre più virtuoso. Come dicevo prima, stiamo entrando in una nuova fase, proprio perché andranno a terminare alcune misure a sostegno delle imprese pensate dopo l’emergenza pandemica. Ad esempio la controgaranzia del Mediocredito Centrale andrà a ridursi e quindi gli istituti di credito torneranno a rivolgersi maggiormente ai confidi. Questo significa avere prospettive di sicuro interesse per noi e anche una maggiore assunzione di responsabilità”.

Qual è il segreto della relazione positiva con gli istituti di credito?

“Bisogna creare una collaborazione che dia benefici ai clienti, alle banche e al Confidi: operando insieme si ottiene il meglio. Il cliente è agevolato se lavora con il Fondo di Garanzia e la banca ha tutto l’interesse ad avere la controgaranzia assicurata dal Confidi”.

Il Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco gode di un’ottima considerazione sulla piazza.

“E’ così. Ci vengono riconosciute autorevolezza e professionalità. Siamo una realtà importante e di qualità, con bilanci certificati e soggetta a controlli periodici: questo rappresenta una ulteriore garanzia per i soci. Anche nel 2023 abbiamo approvato numerose pratiche per diversi milioni di euro, sostenendo le attività, non solo del commercio, e supportando la crescita complessiva del territorio”.

Il Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco appartiene alla “galassia Asconfidi”. Quanto è importante farne parte?

“E’ fondamentale. Essere in Asconfidi Lombardia ci dà opportunità di offrire maggiori garanzie e di avere un peso maggiore. C’è una condivisione di progettualità e di strategie che rafforza la nostra azione verso le imprese”.

Negli scorsi anni avete puntato molto sullo strumento del credito diretto. Sarà così anche in futuro?

“Sono convinto che  il credito diretto sarà molto utile anche nel 2024. Valuteremo le opportunità che si presenteranno, ma ci sono tutte le condizioni perché questo strumento venga ancora utilizzato in favore degli imprenditori”.